Uno dei tanti argomenti della SEO che si ricollegano all’ottimizzazione e al posizionamento nel motore di ricerca di Google sono le penalizzazioni.
Oggi volevo scrivere alcuni consigli utili per non avere problemi in una eventuale penalizzazione in futuro. Premetto che il discorso sarebbe molto più lungo e complesso da sviluppare, ma seguendo questi piccoli consigli si possono evitare diverse problematiche in futuro.
Come prima cosa partirei scrivendo come riconoscere se il vostro sito è penalizzato oppure bannato (ovviamente i comandi di seguito sono per siti che sono già avviati e non siti nuovi dove ancora deve avvenire l’indicizzazione..). Ecco i comandi che potete lanciare dalla casella di ricerca di Google per il vostro sito:
- www.dominio.com: il vostro sito deve apparire al primo risultato della prima pagina di Google;
- www. dominio.com + vocale: vale la stessa cosa scritto nel punto uno;
- www.dominio.com + prime due parole del titolo della pagina: anche qui stessa cosa detta per il punto 1 e 2;
- site:www.dominio.com: se teniamo monitorato il sito, questo comando deve restituire lo stesso numero o più pagine se si sono aggiunte di recente della volta precedente che abbiamo eseguito questo comando. (mi affiderei più al Web Master Tool)
Se con i primi 3 comandi non trovate il vostro sito, potrebbe esserci una probabile penalizzazione, mentre se il quarto comando non vi restituisce niente, allora il sito è bannato e se le pagine sono in diminuzione anche qui c’è qualcosa che non va bene…
Bene una volta detto come verificare che il vostro sito non sia penalizzato, vorrei scrivere alcuni punti per prevenire una situazione del genere che come ho detto all’inizio si ricollega tutto a una ottimizzazione del sito fatta seguendo le linee guida di Google e magari affidandovi anche a chi ha esperienza nel campo.
Ecco di seguito elencati alcuni punti da evitare se si è agli inizi, errori che si possono commettere anche per negligenza ma che comunque BigG potrebbe non perdonare:
- Evitare di mettere del testo nascosto nel vostro sito, o troppo testo nel footer. Questa cosa può capitare in siti in flash o siti dove la grafica è stata pensata in modo da non poter inserire il testo in generale o per “furbate di qualcuno”, ma questi espedienti sono riconoscibili da Google in diversi modi.
- Una cosa che si impara con l’esperienza e come tutte le cose del resto è di seguire sì i vari consigli che si possono trovare in giro o vengono dati per quanto riguarda a come ottimizzare un sito, ma non abusarne troppo tutti insieme, perchè una sovraottimizzazione potrebbe essere dannosa. Un buon compromesso si impara con il tempo e facendo prove, ma a volte la cosa migliore è solo pensare a creare siti utili agli utenti con contenuti inediti ottimizzandolo il giusto in modo che il motore di ricerca capisca di cosa stiamo trattando per le parole chiavi che ci interessano.
- Quando vogliamo linkare il nostro sito non farlo mai con la stessa anchor-text in modo costante, ma scegliamo un determinato range di parole chiavi che possono essere tematiche con la pagina che vogliamo far vedere ai motori di ricerca.
- Non esagerare con i Back-link in un periodo di tempo troppo breve e programmare nel tempo il flusso dei link, dove a questi potrebbero aggiungersi anche quelli naturali. (la cosa migliore che ci possa essere)
- Cerca di linkare anche pagine interne al tuo sito e non di prediligere solo la home-page in una proporzione del 70/30 per cento, monitorando sempre cosa avviene su di esso, dove a volte nel caso di un blog potrebbe capitare di avere anche più link su un articolo che sulla pagina principale…
- Prediligere fonti autorevoli e fonti di cui ti puoi fidare cecamente, dove una corretta analisi che si impara sempre con l’esperienza ti permetterà di scegliere fonti in Trust dove essere presenti e se vuoi anche citare (male non fa).
- Se si vogliono citare altre fonti per approfondire meglio i nostri contenuti farlo scegliendo fonti autorevoli come detto al punto 6.
- Creare testi solo con testi inediti e non fare mai un copia e incolla di testi già presenti nel web, perchè i doppioni non vanno mai bene, anche se Google in certe circostanze ancora non riesce a capire bene la fonte primaria…
- Ricollegandomi al punto 7, se si gestisce un blog ad esempio il famoso WordPress stare attenti alla indicizzazione di acrhivi, tag e categorie e soprattutto stare attenti al loro uso, perchè potrebbero creare diversi contenuti duplicati all’interno del vostro blog.
- Evitare di fare Keywords Stuffing (ovvero usare matrici di parole chiavi in fondo alla pagina che servono per spingere pagine interne del vostro sito), pratica usata qualche anno fa che ora potrebbe penalizzare il vostro sito.
- Attenzione alla compravendita di link presenti in portali dove sono raggruppati siti appositi a questo mercato, perchè “potrebbe essere pericoloso”.
Questi sono alcuni consigli che sono da approfondire ancora di più e che si imparano con l’esperienza (non è un caso se cito diverse volte questo fattore), ma che ci vorrebbe un blog intero per analizzare tutti gli aspetti che comportano ognuno di loro e che potrebbero comportarne altri a loro volta che non ho citato…
Spero che questo post possa essere di aiuto a qualcuno e che se qualcuno avesse curiosità sull’argomento di non esitare a commentare sotto (risponderò nel più breve possibile). Ovviamente anche chi ha avuto esperienze e volesse aggiungere qualche punto mi farebbe molto piacere!